
LA CARDIOLOGIA NUCLEARE
Tra i principali ambiti applicativi, sempre in relazione al radiofarmaco scelto, consente la visualizzazione dello stato del muscolo cardiaco per irrorazione, contenuto mitocondriale, vitalità, parametri di contrattilità, e recentemente innervazione. Può consentire lo studio dopo sforzo e il suo confronto con lo stato a riposo, tramite metodiche di riscostruzione tridimensionale del segnale emesso (radioattività) dopo l'iniezione del radiofarmaco. Tecniche medico-nucleari principali : SPET e PET in vario modo realizzate, anche con sincronizzazione del battito cardiaco (Gated-SPET Gated-PET, a seconda delle indicazioni e della disponibilità strumentale)
SPET e SPECT sono sinonimi per tecniche con Gamma-Camera e capacità di acquisizione e ricostruzione TOMO (in 3D) del campo di scansione. Il segnale primario è quello emesso dal radiofarmaco somministrato. Esistono da alcuni anni anche versioni ibride SPECT/CT, con principi di esecuzione dell'esame simili alle più avanzate PET, ma in grado di migliorare l'approccio medico-nucleare maggiormente tradizionale, che impiega tuttora radiofarmaci a cosidetta emissione di "fotone singolo", non "duplice" e contrapposto per direzione nello stesso istante come quello emesso dai radiofarmaci emittenti positroni.
Il segnale secondario (anatomico CT) viene utilizzato nella apparecchiature ibride per migliore calcolo della diversa attenuazione da parte dei vari tessuti corporei (es. a ricco contenuto minerale, come le ossa, maggiormente frenanti i fotoni, o a ricco contenuto di gas, come i polmoni etc.).
Opzione diffusa, per tutte le metodiche, è la ricostruzione SPET sincronizzata con il tracciato ECG (Gated), indispensabile al calcolo dei parametri di cinetica del ventricolo sinistro, con espressione di indicatori funzionali della capacità di pompa del muscolo cardiaco, in particolare del ventricolo sinistro.